serióso / seˈrjoso/ (o -ṣo)
[dal lat. tardo seriōsu(m), da sērius ‘serio’ 1364]
agg.
Serio, grave, spec. in modo ostentato.
|| seriosaménte, avv.
|| seriosità, s. f. inv. Atteggiamento serioso.


sèrio / ˈsɛrjo/
[dal lat. sēriu(m) ‘serio, grave’, di orig. indeur. 1499]
A agg.
1 Che nel comportamento, negli atti, nelle parole e sim., denota ponderatezza, senso di responsabilità, coscienza dei propri doveri e compiti, risultando alieno da leggerezza e superficialità: uomo serio; impiegato serio e coscienzioso; ditta seria; è una persona seria; conduce una vita seria; ha abitudini molto serie | Che ha coscienza e rispetto della propria moralità sul piano sessuale, detto spec. di donna: donna, ragazza, seria. CONTR. leggero.
2 Severo, accigliato, pensoso, preoccupato: viso, sguardo, serio; espressione seria. CONTR. allegro, gaio, lieto.
3 Detto di ciò che è importante, grave, che dà preoccupazioni per sé stesso o per le sue eventuali conseguenze: è un affare serio; le condizioni del malato sono serie; le cose si fanno serie; il matrimonio è una cosa seria | Profondo, schietto: sentimento serio.
4 Detto di opera musicale o letteraria, di contenuto non scherzoso, priva di parti buffe. CONTR. buffo, giocoso.
|| seriùccio, dim.
|| seriaménte, avv.
1 In modo serio, con serietà: comportarsi seriamente.
2 Gravemente: è seriamente ammalato.
B s. m. solo sing.
Ciò che è serio: tra il serio e il faceto | sul serio, davvero, senza scherzi: sul serio mi porterai con te?; dici sul serio? | fare sul serio, non scherzare, avere intenzioni serie | prendere qlco. sul serio, affrontarla con impegno, con intenzioni serie.
 SFUMATURE
serio – coscienzioso – affidabile
Serio è chi ha un atteggiamento composto, misurato, che comunica un’idea di assennatezza, giudizio e perciò ispira fiducia. In coscienzioso sono invece sottolineati il senso di responsabilità, la diligenza nello svolgere il proprio dovere e quindi l’accuratezza dei risultati che ne risultano. Con affidabile si considerano le qualità del soggetto, comunque serio e coscienzioso, in relazione alla fiducia che gli si accorda.


sèrio / ˈsɛrjo/
[dal lat. sēriu(m) ‘serio, grave’, di orig. indeur. 1499]
A agg.
1 Che nel comportamento, negli atti, nelle parole e sim., denota ponderatezza, senso di responsabilità, coscienza dei propri doveri e compiti, risultando alieno da leggerezza e superficialità: uomo serio; impiegato serio e coscienzioso; ditta seria; è una persona seria; conduce una vita seria; ha abitudini molto serie | Che ha coscienza e rispetto della propria moralità sul piano sessuale, detto spec. di donna: donna, ragazza, seria. CONTR. leggero.
2 Severo, accigliato, pensoso, preoccupato: viso, sguardo, serio; espressione seria. CONTR. allegro, gaio, lieto.
3 Detto di ciò che è importante, grave, che dà preoccupazioni per sé stesso o per le sue eventuali conseguenze: è un affare serio; le condizioni del malato sono serie; le cose si fanno serie; il matrimonio è una cosa seria | Profondo, schietto: sentimento serio.
4 Detto di opera musicale o letteraria, di contenuto non scherzoso, priva di parti buffe. CONTR. buffo, giocoso.
|| seriùccio, dim.
|| seriaménte, avv.
1 In modo serio, con serietà: comportarsi seriamente.
2 Gravemente: è seriamente ammalato.
B s. m. solo sing.
Ciò che è serio: tra il serio e il faceto | sul serio, davvero, senza scherzi: sul serio mi porterai con te?; dici sul serio? | fare sul serio, non scherzare, avere intenzioni serie | prendere qlco. sul serio, affrontarla con impegno, con intenzioni serie.
 SFUMATURE
serio – coscienzioso – affidabile
Serio è chi ha un atteggiamento composto, misurato, che comunica un’idea di assennatezza, giudizio e perciò ispira fiducia. In coscienzioso sono invece sottolineati il senso di responsabilità, la diligenza nello svolgere il proprio dovere e quindi l’accuratezza dei risultati che ne risultano. Con affidabile si considerano le qualità del soggetto, comunque serio e coscienzioso, in relazione alla fiducia che gli si accorda.